SVILUPPA il tuo CARATTERE grazie alla tua INDOLE.
La partner di un narcisista manipolatore è sempre un soggetto fragile?
Si ritiene spesso che il narcisista ricerchi partner deboli. Questo perché una personalità fragile è più facilmente manipolabile, e il narcisista può trarre i suoi benefici a basso costo.
Tuttavia, il discorso cambia quando si tratta di partner da cui un narcisista è più attratto: l’attrazione più istintiva sembra indirizzarsi da parte di un narcisista su personalità indipendenti e socialmente in vista.
Nello stesso tempo, gioca un ruolo decisivo nelle partner effettive di narcisisti la componente empatica, la sensibilità di carattere e lo spirito compassionevole.
Spesso, le partner di narcisisti sono il risultato di una sintesi di questi diversi aspetti: donne in carriera, realizzate professionalmente o con ruoli di responsabilità sociali (insegnanti, educatrici, medico) con una personalità fortemente empatica ed emotivamente reattiva.
Le persone empatiche sono persone di grandi risorse interiori e sono generalmente più forti di altre, sono predisposte ad accogliere gli altri, sono più disponibili, attente alle esigenze altrui e dotate di una grande energia interiore.
Non a caso, sono oggetto di vampirismo affettivo.
In ragione della loro forza interiore le vittime prescelte dei narcisisti manipolatori sono in grado di sopportare così a lungo i loro abusi.
Così, la stessa forza interiore delle vittime dei manipolatori affettivi rappresenta, spesso, sia il pregio e il dato qualitativo ricercato dal manipolatore affettivo e sentimentale che, nello stesso tempo, anche la loro maggiore vulnerabilità che tornerà a rivelarsi funzionale alla stessa relazione tossica a beneficio del manipolatore, ma non certo, in questo caso, della sua vittima.
Sam Vaknin, professore di psicologia alla Southern Federal University, che si è autodiagnosticato narcisista, sostiene che i narcisisti, in generale, trovano fastidiose le persone vulnerabili, psicologicamente fragili e sentimentali – persone che i narcisisti vedono come piagnucolose o affettivamente bisognose. Per un narcisista equivale a portarli sulla groppa, qualcosa che gli diviene presto faticoso oltre che fastidioso. Per questo preferiscono generalmente evitare, almeno alla lunga ed eventualmente dopo la prima fase del love bombing, patner o persone che mostrano segni di depressione e ansia, a meno di non considerarle utili a qualche secondo scopo.
Qual è il parere di G. Seidman, professore associato al dipartimento di psicologia dell’Albright College?
Ci dice che associarsi con persone di alto rango può far sentire più importanti i narcisisti. I narcisisti cercano sempre persone possibilmente di alto profilo o particolarmente popolari, anche in merito alle amicizie, non solo in ambito sentimentale.
Allo stesso modo, valutano l’aspetto e lo status di un partner. Sia perché questo li pone a sua volta su un piano che li eleva, sia perché possono esibirlo in società.
Se l’obiettivo delle loro relazioni è quello di promuovere l’auto-valorizzazione allora i narcisisti dovrebbero essere più felici nell’avere relazioni che li aiutano a raggiungere quell’obiettivo. Perché dove altri probabilmente usano le relazioni sentimentali e di amicizia principalmente per soddisfare il loro bisogno di sintonia i narcisisti usano i rapporti interpersonali per soddisfare il loro bisogno di auto-valorizzazione o per tornaconti di altro genere.
Alcune ricerche dimostrano (G. Seidman, 2015) che i narcisisti attribuiscono più valore agli aspetti estrinseci che a quelli intrinseci: apparenza, aspetto fisico, status sociale. Il narcisismo si correlava significativamente con le valutazioni di partner ideali più elevati sui tratti estrinseci, ma non intrinseci.
Sandra Brown nel suo libro Women who love psychopaths descrive le donne che si innamorano di narcisisti e psicopatici come professioniste di successo: medici, avvocati, insegnanti, terapiste e persone, come abbiamo visto, particolarmente empatiche, che si prendono cura degli altri.
Può sembrare una contraddizione pensando al fatto che un narcisista ama il controllo – e i soggetti deboli risultano, infatti, più facilmente controllabili. Ma con un soggetto debole il gioco di potere perderebbe la sua attrattiva: un soggetto che si sottometta già in partenza al dominio del partner fa perdere di portata lo stesso potere del dominatore sentimentale.
Oltretutto, la capacità manipolativa male si può addestrare in un narcisista con prede malleabili ed ingenue.
La Brown sostiene che gli psicopatici sono attratti da donne con forte personalità ed in grado di investire molto nei rapporti personali. Preferiscono persone tenaci che entrano nei loro giochi di potere e rimangono intrappolate nelle inevitabili difficoltà che essi creano nella relazione. Ma anche donne che credono che “se si continua a essere devote a dispetto del tradimento, la fiducia, la tollerabilità e la speranza alla fine vinceranno su tutto”.
Secondo la Brown non è tanto la debolezza di una compagna di un narcisista a tenerla legata a lui ma la sua dose di empatia, l’eccesso di zelo e la tenacia. Quindi, tutto al contrario di quanto generalmente si è portati a pensare: non è, se non per motivi meramente contingenti e di approvvigionamento, che un narcisista ripara in partner deboli e facilmente assoggettabili.
Per questo il narcisista trae soddisfazione a sottoporre la compagna (o il compagno, nel caso di una narcisista) ai suoi test di sopportazione che poi porterà sempre più ad alti livelli di sopportazione da parte della vittima, innalzando sempre più la sua asticella di sopportazione. Cosicché il livello di tolleranza della partner sarà anche ciò che farà sì che il narcisista patologico possa sempre contare sul fatto che sarà più facilmente ripescabile.
Quindi, ciò su cui punta soprattutto un narcisista è il livello energetico e di empatia del potenziale compagno (o compagna) e il suo status sociale.
Ma, come mai nonostante la forza d’animo ed interiore che contraddistingue molte vittime di narcisisti sono nello stesso tempo fragili nel restare vittime di relazioni tossiche al punto di persistervi tanto a lungo, tante volte?
Si tratta, allora, in definitiva, veramente di forza o di debolezza?
In effetti, va fatta una distinzione tra ciò che possiamo definire come l’indole di una persona e il suo carattere.
In questi casi, è l’indole delle vittime di abusi narcisistici a rivelarsi tanto forte, tanto in fondo anche da riuscire a persistere nella relazione tossica tanto a lungo nonostante le sofferenze e gli abusi vissuti. In questo l’indole si fa persino coriacea.
Eppure, di fatto, il carattere e la personalità risultano spesso fragili quanto l’incapacità di uscire dalla dipendenza affettiva.
Per questo, come dicevo all’inizio, è il caso di sviluppare la forza del tuo carattere, se sei caduta vittima di un narcisista manipolatore, facendo leva sulla tua dimensione interiore, più intima e profonda.
Se sei stata in grado di sopportare, magari anche a lungo, una relazione abusante con un manipolatore affettivo ciò dimostra la forza della tua indole che deve darti perciò anche la misura della tua energia interiore in direzione di te stessa per rivalutare le tue potenzialità e qualità interiori.
S. Vaknin, Malignant Self Love, A Narcissus Publications Imprint Prague & Skopje, 2007
S G. . Seidman, Narcissism, intrinsic and extrinsic romantic ideals, and relationship satisfaction, Journal of Social and Personal Relationships, 2015; What Partners Would Make Narcissists Happy?, Psychology Today,
S. L. Brown, J. R. Young, Women Who Love Psychopaths: Inside the Relationships of inevitable Harm With Psychopaths, Sociopaths & Narcissists, Publisher: Health and Well-Being, 2008.
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