Il silenzio del narcisista patologico e maligno nella sua fase svalutativa e di scarto
Ho parlato molto del silenzio punitivo nel canale Youtube TuEdIo – Narcisismo e Amore del silenzio punitivo del narcisista.
Si tratta, in questo caso, di un comportamento maligno e come tale è per eccellenza il comportamento di un narcisista maligno.
Il silenzio punitivo del narcisista subentra quando lo scarto della partner è in cuor suo definitivo.
Ovvero, il narcisista crede di avere finalmente in pugno la compagna, l’avverte come cosa sua e sente di dover passare ad altro, ad una nuova partner sentimentale.
È un comportamento ed un sentire che avviene anche in una donna narcisista che attuerà il silenzio punitivo in modo non molto diverso nella sua fase relazionale della svalutazione del partner.
Non è detto, però, che il narcisista maligno abbia già tra le mani la partner sostitutiva quando attua il silenzio prolungato con la partner trincerandosi in un invalicabile silenzio e non proferendo parola alcuna. Sicuramente, questa modalità viene attuata dal narcisista per punire la partner per qualche atteggiamento irriverente che egli ritenga ella abbia avuto nei suoi confronti.
Ma è una forma punitiva che, in ogni caso, il narcisista maligno si può permettere proprio in ragione del fatto che anche se non ha già per le mani la potenziale partner che aspira di possedere tuttavia sta già prefigurando di conquistarla avendola già adocchiata come potenziale preda sentimentale su cui metterà in atto la sua nuova fase di love bombing quanto prima, di corteggiamento strenuo e serrato per poterla conquistare e far sua.
Più che probabilmente avrà già avuto modo di incontrare e di parlare con questa partner su cui sta puntando le sue mire sentimentali.
Il silenzio punitivo è indice dell’importanza della nuova posta in gioco per il narcisista maligno. Si troverà, infatti, di fronte ad un bivio rappresentato da un lato dal rapporto con la compagna che gli assicura un approvvigionamento emotivo. Ma un approvvigionamento emotivo divenuto di basso livello, in quanto si troverà ad essere viziato dalla certezza da parte del narcisista del possesso della partner. Dall’altra parte, si prospetterà al narcisista, invece, uno scenario nuovo e potenzialmente idilliaco per lui quanto però vertiginoso.
Perché rappresenterà una sorta di vertigine la nuova potenziale conquista per il narcisista maligno durante la svalutazione attuata tramite la modalità del silenzio punitivo, oltre che attuata con altre possibile modalità punitive, come le critiche, la denigrazione?

Perché l’esigenza di scartare la partner con questa modalità maligna – modalità di scarto che avviene anche in un’amicizia – rappresenta il marchio della sua sconfitta e della sua resa: il narcisista si sta letteralmente consegnando in pasto a quella vertigine che rappresenta anche una speranza per lui e vuole dimostrare a sé stesso che è in grado di sacrificare ogni cosa senza pietà, proprio perché la posta in gioco è grande – anzi, deve dimostrarsi grande ai suoi occhi. Di conseguenza, tutto il resto è niente, è nulla. Ed anche se ciò che sta scartando, se la partner che egli sta scaricando, spingendola con la modalità del silenzio ad essere lei, in fondo, ad abbandonarlo; anche se la partner che sta scartando è preziosa, tanto meglio, significa che ciò che conquisterà e sarà suo sarà molto più importante e prezioso.
È la resa che dimostra però la sua incapacità. Quella del confronto; così come l’incapacità ad essere sincero; ma anche di essere coraggioso – il coraggio di mettersi allo scoperto, sicuro di ciò che egli è, delle proprie scelte e di quanto egli (o ella, se si tratta di una donna narcisista) abbia vissuto con una partner e condiviso con lei.
Il silenzio punitivo è anche un modo con cui il narcisista maligno intende imporre la sua superiorità.
Una superiorità che egli vuole imporre sulla sua assenza di parole e di presenza: uno dei tanti paradossi di una personalità narcisistica con le sue peripezie ed arrampicamenti sugli specchi.
È una superiorità paradossale, infatti, perché si basa su una partita non giocata, ma disertata in partenza. Una partita che egli crede di poter giocare dietro un sipario calato. Proprio là dove la partita si rivelerebbe, al contrario, vincente e comunque nobilitata dal confronto scoperto e diretto con l’altro, a maschere abbassate, rivelandosi oltre specchi rifrangenti e senza nulla nascondere.
Lo scarto accompagnato dal silenzio punitivo è uno dei comportamenti più maligni e deteriori di un narcisista patologico, che rivela perciò la misura, la portata della sua patologia narcisistica.
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Durante la mia relazione e matrimonio durati 28 anni ho subito silenzi che si trascinavano per mesi. Sono stati i nostri 3 figli comuni a impedirmi di fuggire. Ora, dopo il suo scarto violento, con i figli malignamente manipolati contro di me…riinizio lentamente a vivere.
Mi fa Piacere, Vera. È il caso assolutamente di stare lontani da chi manifesta certi comportamenti maligni.
Sto cercando di uscire da una relazione narcisistica mista anche maligno e questo testo lo definisce molto bene. Grazie
Mi fa piacere. Anna. ♥
Buongiorno
Ascoltando un suo video mi ha colpito quando ha parlato della differenza tra un libertino e un narci
Un narci può aver avuto molte donne avventure ma anche alcune relazioni lunghe.. fidanzamento.. matrimonio.. cercare la relazione fissa intendo come se fosse un suo bisogno…?
Spesso sento parlare del narci come un uomo o donna che ha relazioni continue un po’ usa e getta.. ma io ho avuto un esperienza diversa
Come si collimano le due cose?
La ricerca della stabilità può appartenere ad un narci.. o appartiene di più al border… o altro?
Grazie se riuscirà a chiarire questo punto..
Cara Stella, un dongiovanni può anche sposarsi e, soprattutto, può anche legarsi ad una determinata donna e provare dei sentimenti. Un narcisista può anche sposarsi ed avere relazioni lunghe. Infatti, si parla piuttosto a sproposito direi quando si tende a categorizzare troppo rigidamente i narcisisti relegandoli sempre e comunque nella categoria degli stessi libertini. La differenza sostanziale sta appunto nel fatto che in ogni caso un narcisista non è in grado di amare.
Grazie Dottoressa. Sono felice di aver trovato conforto nella sua esauriente spiegazione. Mi rendo conto di quanta malvagità le/i narcisiste/i siano capaci di attuare così di punto in bianco anche dopo anni di apparente amore, il loro illogico silenzio ora mi appare chiaro: l’incapacità di sostenere un confronto sui fatti reali e di conseguenza l’ammissione del loro stesso fallimento. Ad ogni modo è utile mantenere lo stesso loro atteggiamento e guardare oltre, anche se è doloroso.