L’inganno e l’autoinganno del narcisista: la tecnica Stanislavski del narcisista. ©
Un narcisista può finire per ingannare anche sé stesso nell’intento di ingannare te?
È quello che in certi casi accade a un narcisista patologico manipolatore.
Per meglio ingannare, per esempio, un narcisista può assumere le tue stesse movenze in una sorta di falsa empatia, riflettendo i tuoi gesti, ricalcandoli.
Paul Ekman ricercatore e noto autore di temi relativi al linguaggio della bugia parla della tecnica Stanislavski per spiegare una strategia usata in particolare in ambito recitativo da molti attori per risultare realistici.
La tecnica Stanislavski è una tecnica che insegna all’attore a rappresentare un’emozione ricordando e rivivendo momenti in cui l’ha provata nella realtà.
In pratica, quando un attore usa la tecnica di Stanislavski si esprime e manifesta le espressioni del suo viso non deliberatamente ma come il prodotto di un’emozione rivissuta che, come indicano le ricerche di Ekman, può attivare le reazioni fisiologiche autentiche nonostante non siano spontanee.
Questa è una tecnica straordinaria per attivare movenze ed espressioni del viso che in certi casi sarebbe difficile produrre con il solo esercizio mimetico, con la sola volontà del soggetto, con la sola volontà mimetica; perlomeno non a tutti può riuscire.
Come per l’attore anche chi mente può usare questa strategia.
E in questo caso non dovrebbero esserci segni indicanti che l’espressione è falsa perché, in un certo senso, falsa non è. Nella mimica simulata in questo modo entrerebbero in azione anche i muscoli facciali più attendibili, perché il soggetto in qualche misura prova davvero l’emozione che vuole fingere. La linea di demarcazione fra vero e falso diventa confusa quando si attivano le emozioni con la tecnica Stanislavski. Peggio ancora quando chi mente riesce a ingannare anche se stesso, finendo per credere alle proprie bugie. Questo quanto dice Ekman.
Può il narcisista adottare questa tecnica con te? Quella che io definisco la tecnica Stanislavski del narcisista.
E si tratta appunto di una strategia, o di una finzione che al narcisista venga naturale, frutto della naturale finzione di emozioni fino al punto di provarle per davvero. Pensiamo al love bombing, In cui il narcisista innalza la potenziale partner trattandola come una regina, donandole attenzioni strenue e corteggiamenti serrati. Finge in quei casi? O non è autentico nelle sue emozioni.
Tant’è che tante volte si dice che il narcisista “finge”: ma finge veramente e sempre o non sta impersonando una parte in cui si immedesima talmente da farla sua, da far sì che quelle emozioni le prova veramente?
Sembra in realtà che il narcisista provi veramente certe emozioni.
Generalmente nella fase del love bombing in cui il narcisista ti inonda di attenzioni, di complimenti, di corteggiamenti, il narcisista prova effettivamente emozioni.
Ma quelle emozioni il narcisista le prova perché intende in modo deliberato di immedesimarsi nelle sue emozioni? Quindi si comporta proprio come l’attore con la tecnica Stanilslavski?
O quelle sue emozioni il narcisista le prova perché …le prova; gli sgorgano naturalmente? Insomma, sono emozioni reali le sue? O si tratta di emozioni fatte con lo stampino e riprodotte a comando? Lo chiedo anche a te.
Nella maggior parte dei casi quelle del narcisista sono emozioni vere.
Ma ci sono anche casi in cui il narcisista si autosuggestiona: infondo ne ha bisogno il narcisista delle emozioni, non può farne assolutamente a meno!
Il narcisista senza le emozioni è un essere smarrito e perduto. E questo è uno dei motivi per cui tanti narcisisti sono costantemente alla ricerca di nuove prede sentimentali in amore: perché la spinta alla conquista li galvanizza.
Insomma, il narcisista le deve tirare fuori queste emozioni. In un modo o in un altro le deve produrre in lui, e allora la tecnica Stanislavski lo può ben soccorrere.
Possiamo approfondire la tua situazione personale per trovare la migliore soluzione con sessioni di counseling, percorsi di liberazione emotiva dal narcisista, o di riconquista se ne vale la pena.
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